Le avventure della Vita - Il Cormorano Enzo e Lor, il Pulcinella di mare. Lor e il significato del volo
Un dì, mentre i raggi di un sole al tramonto indoravano i flutti marini,
su uno scogli, screziato dai riverberi dell'acqua, un anziano cormorano
e un cucciolo di pulcinella di mare, lisciandosi il piumaggio, si beavano di tanto splendore.
D'un tratto, il piccolo esclamò:
"Tu che hai viaggiato molto, mi sapresti dire
perché voliamo?"
L'enorme compagno allargò le ali,
quasi in un abbraccio paterno, poi incrociando il limpido sguardo del suo protetto disse:
"Bella domanda! Vedi Lor, Dio ci ha donato l'incanto del volo affinché potessimo vedere meglio i pesci, per il nostro nutrimento, sfuggire ai predatori in caso di pericolo e per cercare più facilmente un riparo sicuro
nella stagione fredda.".
"Tutto qui?" Esclamò un deluso Lor.
"Ummh... No caro, non è soltanto per questo... In verità ci libriamo nel cielo
per fare il solletico alle nuvole, quando ci accorgiamo che sono tristi per qualche motivo, altre volte per far innumerevoli piroette sugli arcobaleni, altre ancora per curiosare tra i mercantili o accompagnare gl'instancabili pescatori ma il nostro compito più nobile è senza dubbio quello di prendere in consegna le preghiere di ogni uomo di mare e condurle lassù dagli angeli, così che il Padre Eterno le possa leggere ed esaudire, una per una."
Concluse il cormorano con occhi lucenti di pianto.
"Deve essere meraviglioso!
Ecco, adesso ho veramente voglia d'imparare a volare!"
Dichiarò un elettrizzato Lor, Pulcinella di mare, novello araldo dei Cieli.
Composto lunedì 6 agosto 2012
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