Il saggio artigiano - I figli
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...se ne innamorò. Quando ebbe terminato, giunse il tempo di infornare l'anfora e in quell'istante la confusione divenne completa. L'uomo non voleva più staccarsi dall'anfora, e due pensieri cominciarono a flagellarlo:
"Tieni con te la tua anfora, preservala".
Mentre l'altra diceva:
"Immergila nel fuoco e consolidane la forma".
L'artigiano sapeva bene che la creta era ancora morbida e che se non avesse immediatamente infornato l'anfora, tutto il suo lavoro sarebbe andato perduto. Fu così che accese il forno, affidando alle fiamme il suo lavoro.
Il sovrano convocò l'artigiano per controllarne il lavoro, e quando l'uomo entrò portando tra le mani la sua anfora, il Re fu colto da grande ammirazione data l'intesa bellezza di quell'opera.
Avvicinati artigiano!
L'artigiano fece alcuni passi verso il suo re, ed inchinandosi gli affidò l'anfora.
Uomo hai fatto un buon lavoro quest'anfora è preziosa.
E nel dire ciò il sovrano, prese il suo cuore e lo mise nell'anfora.
dal libro "Viandante nel cuore" di Cleonice Parisi
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