La Maledizione di Re Mida
Scegli la pagina:
...è in me una maledizione, la vita è un grande tavola imbandita ed io dei suoi prelibati piatti ho saggiato ogni sapore, ma nessuno di essi mi ha reso sazio. E cosa ancor più grave, il raggiunto ha poi perso di valore ai miei occhi.
Ahahahahahahaha, stupido uomo, come puoi aver perduto il gusto di vivere, osserva e troverai altre mille tavole imbandite a cui sedere, e quando anche del loro sapore sarai stanco, troverai ancora altre tavole.
Ormai i miei occhi sono aperti.
Risposte l'uomo triste.
Conosco l'inutilità di tale azione e pertanto non sento in me il desiderio di compierla. Te l'ho detto io sono maledetto, non ho più motori nel mio vivere, sono rimasto solo, io e la mia forza.
Per Re Mida le parole di quell'uomo erano insensate, lo guardò con pietà mentre riprendeva il suo cammino di gloria. Il popolo tutto lo acclamava e venerava come un Dio e mentre sulle ali della gloria continuava ad alimentare il proprio ego, il re sentì fame e avvicinandosi ad un uomo che vendeva frutta, prese una mela. Non riuscì neppure a darle un morso che la mela divenne d'oro massiccio.
Il popolo tutto nel vedere il prodigio,... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti