Cinque giorni al vivere - La favola dell'uomo antico

Primo giorno
Disse un Uomo Antico ad una verde mela:
“Cinque giorni al vivere”
E la Mela rimuginò su quel dire, attese che sorgesse il Sole, e nel contarne tutti i suoi minuti e tutti i suoi secondi, il viver le sembrò lento ed interminabile, e senza alcuna gloria.
Talvolta l’Attesa non regala presa.

Secondo giorno
L’indomani l’Uomo Antico ripassò sotto l’albero, dicendo:
“Quattro giorni al vivere”.
E la Mela riprese a pensare a cosa alludesse l’uomo, ed immediatamente oscuri pensieri le soffocarono l’anima, nel vedere in quel “vivere” annunciato la vita dei cieli e non quella in terra. Pertanto non attese più il sorgere del sole, non contò più nei suoi minuti e nemmeno le sue ore, lasciò che il tempo scorresse senza sapore, e con grande indolenza.
Talvolta l’Attesa è fraintesa.

Terzo giorno
L’indomani, l’Uomo Antico passò di nuovo di li dicendo:
“Tre giorni al vivere.”
E la Mela ormai stanca e priva della voglia di vivere, restò ad osservare lo scorrere del tempo, con occhi spenti, cogliendo solo i colori sbiaditi di un infinita tavolozza di tinte. Ma quella sua dolorosa rassegnazione, fu il filtro sacro che le fece scorgere il viver scevro da inutili apparenze.
Talvolta l’Attesa trova con te l’Intesa.

Quarto ... [segue »]

Cleonice Parisi