Sogno o realtà

...eccomi tornata, l'aria era fetida, irrespirabile, stringevo i denti per evitare il vomito.
A spaccare il silenzio arrivava una risata strana familiare ma allo stesso tempo demoniaca. Io cercavo di avvicinarmi ad essa e mi facevo largo con forza tra i rovi che mi strappavano le carni mentre inspiegabili lacrime mi offuscavano la vista. Ed eccoti, ti vedevo lì seduto attorno ad un fuoco, che felicità, la gioia mi faceva sentire così leggera da poter librare in volo. Eri accompagnato da due animali strani che nel buio non riuscivo a distinguere, ad un tratto guardavi verso me, mi avevi notata.
Con un boato improvviso la tua voce spezzò il sonno della notte, incitavi con screzio le due bestie fameliche a divorarmi, mentre io cercavo un varco tra i rovi per riuscire a scappare.
Corsi per ore e allo strenuo delle forze caddi tra la melma avvinghiata su me stessa.
Cercavo di chiudere gli occhi per tornare a quel mondo che avevo rinnegato.
Il mio corpo gelido non smetteva di tremare e il cuore sembrava voler uscire dal petto.
Inaspettatamente mi sentivo avvolgere da una luce intensa, una mano con dolcezza mi accarezzava il viso e lui mi diceva: "Sveglia Amore è stato solo un incubo". Io ero confusa non riuscivo a capire... Quale era realtà e qual'era sogno?
Spesso viviamo in paradiso e desideriamo l'inferno.
Oggi cammino accanto a lui mano nella mano lungo i prati che brulicano di campanule gialle e quando le ferite dei rovi bruciano sul mio corpo... mi ricordo che spesso la realtà è più bella dei sogni.