Scritto da: Elisabetta

Il cervo alla fonte e il leone

Capitolo: Libro Primo - XII. Cervus ad fontem.
Un cervo, dopo avere bevuto, rimase presso la fonte e nello specchio dell'acqua vide la sua immagine. E lì, mentre pieno di ammirazione lodava le corna ramose e criticava l'eccessiva sottigliezza delle zampe, atterrito dalle voci improvvise dei cacciatori, si mise a scappare per i campi e con rapida corsa sfuggì ai cani. Poi l'animale fu accolto dal bosco, dove le sue corna si impigliarono, e, così trattenuto, fu sbranato a poco a poco dai morsi feroci dei cani. Allora, sul punto di morire, dicono che abbia pronunciato queste parole:
"Me infelice! Solo ora capisco quanto mi siano state utili le cose che disprezzavo, e quanto danno mi abbiano recato quelle che lodavo!"
dal libro "Favole" di Fedro

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    Scritto da: Elisabetta
    Riferimento:
    Questa narrazione insegna che le cose spregiate tornano spesso più utili di quelle lodate.

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