"Strappar il velo al Cielo non potrai mai davvero Uomo Sincero, tu ora sei Pero e non Melo." "Sono entrambi alberi da frutto!" Disse l'Uomo Sincero al Cielo. "Sì, ma il Melo fa mela, e il Pero fa pera." "Non capisco!" Disse l'Uomo Sincero, preda dell'incomprensione. "Capirai quando dal Melo mangerai mela." Rispose il Cielo nello svanire dal suo cuore. "L'Uomo Sincero non vero, ha mangiato dal Pero!" Disse una fanciulla apparsa dal nulla. "Graziosa fanciulla che provieni dal nulla, con questo tuo interloquire spiegheresti al mio cuore cosa volevi dire?" "Certo, il tuo essere sincero è frutto del Pero e non del Melo, la tua natura ancora non ha spostato il velo." Disse la Fanciulla. "Fanciulla ma allora è un male essere sincero?" "Non è un male essere sincero, è un male essere sincero avendo mangiato dal Pero e non dal Melo. Solo quando dall'albero del peccato il frutto avrai mangiato, solo allora invero avrai coniato un pensiero sincero." L'uomo che aveva creduto d'essere sincero quel giorno assaggiò del suo cuore il frutto nero, scegliendo poi di esser sincero davvero. L'Uomo Sincero che non ha alla sua anima strappato il velo, avrà mangiato dal Pero e non dal Melo, solo chi di se stesso ha conosciuto il nero innesto per poi scegliere l'altro verso, potrà ritenersi davvero un uomo onesto.
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