One year from now
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...crescere assieme a lei, la città era rimasta uguale a se stessa, come un quadro che, sebbene deturpato dal tempo, conservi ancora la propria immagine intatta anche se sepolta dalla lordura.
Ora, tuttavia, mentre camminava attraverso strade esitanti, tutto le risultava alieno, come se, attraversata la soglia di casa, fosse caduta al di la dello specchio, trovandosi quindi in un mondo rovesciato, avverso a qualunque forma di sanità.
Così camminava come in sogno ad occhi aperti, eterea figura slavata appena meno consistente delle diafane teorie d'ombre maligne che le scorrevano tutt'intorno come una corrente d'acqua putrida.
Purtuttavia l'immobile anno pesava su di lei e sulle sue membra, sicchè fu presto costretta dall'esaurirsi delle sue esigue energie a sedersi su una panchina, situata in parco ricco di platani e abeti, ai piedi della quale si stendeva una pozza d'acqua lercia, in cui potè specchiarsi, per la prima volta in un anno.
E si trovò smagrita, si stupì grandemente del pallore della propria carne, delle occhiaie che s'infossavano profondamente nel suo viso, dell'inconsistenza degli arti che parevano solo ossa alle quali fosse attaccato uno scarno lembo di pelle.
Comprese di essere deperita ma il fatto non la sconvolse, dato che sembrava esser ... [segue »]
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