Passi in ufficio
Capitolo: 1Annuncio importante: mi rifiuto di leggere l'ennesimo libro in cui la protagonista, squattrinata ed indebitata, trova i soldi per campare cucinando torte a richiesta. Eh no! Eh basta! E non se ne può più! Incantevoli donne in carriera, possibilmente targate usa, passano dai report degli uffici marketing alla miseria più assoluta, per poi risalire la china sfornando dolcetti a richiesta, meravigliose decorazioni di zucchero e panna a pagamento. Non so se capite: c'è sempre qualcuno disposto a pagare, foraggiare, finanziare. Ma vi è mai capitato, dico io, di chiedere un prestito qui, nel paese dove l'Equitalia risuona? Io sto qui, sul tavolo di cucina - un tavolo segato in due per poterci stare in questo buco di cucinotto - tentando, inutilmente, di convincere la bolletta del gas a sentirsi pagata, offrendole una fetta di torta. Non funziona, e così la torta finisce nei miei maniglioni antipanico e devo pensare ad un altro metodo di pagamento, magari coi soldi. Leggo troppe porcherie - altro che Anna Karenina - le lascio sul comodino, sfinite dopo lunghe lotte con la mia pazienza, quintalate di immondezza su carta che chiamano "romanzi d'appendice".
Composto lunedì 26 agosto 2013
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