Pazzi di piacere

San Siro domenica 1954 a 4 anni con papà.
Vestiti con maglie diverse senza motivo corrono reciprocamente verso la palla che calciano di qua e di là. Per giocare.
A volte cade qualcuno con la maglia diversa da quello che lo fa cadere e in quel momento si sente un boato corale simile a "Gooool"
Anche a Judo succede di cadere per una mossa, ma gli insegnanti giapponesi fanno finta di cadere quando gli fai la mossa.
A un certo punto nello stadio un boato lunghissimo, "goooool!", ma nessuno cade.
"Sono tutti impazziti" - penso - nessuno è caduto!
O non capisco o sono pazzi.
A casa chiedo spiegazioni:
"Papà quando è goal?"
"Quando un giocatore mette la palla in rete!"
"Ah, e quando uno cade è goal?
" No, quello è fallo perché non si deve far cadere gli altri e tutti gridano "Ooooh per dispiacere"
"Ah, e perché gridano tutti quando è goal che non cadono?
" Per piacere! "
Ma che piacere è, scusa?
Chiedilo alla mamma.
" Mamma, il papà dice che quando il fallo entra nella porta è goal e tutti gridano "ohhhh" per piacere!