Il fagotto
Avevo capito tutto, e non ho voluto umiliarlo. Ho raccolto i miei ricordi in un fagotto e l'ho lasciato. Quando ho creduto di aver camminato abbastanza ho riaperto il fagotto per sistemare ogni ricordo al suo posto. Ma non c'era più niente. Al loro posto vi ho trovato un biglietto, scritto da lui con mano tremante. "Non puoi portare via quei ricordi, sono anche i miei. E se tu decidi che devono andar via con te, vengo con te anche io." Non ho mai risposto a quel biglietto. Non potevo dirgli che prima di mettere via i miei ricordi, i suoi li avevo buttati. Forse non si accorgerà mai di non averne più. Forse penserà per sempre che sia stato il mio ultimo dono d'amore. Ma quando ho stretto quel nodo, ho chiuso anche il mio cuore. E lui un cuore... non sa cosa sia.
Composto domenica 28 ottobre 2012
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