L'albero della Ricchezza. L'albero della vita, ecco cosa cercavo. Preferivo i parchi alle mura perché riuscivo a vedere più cose che le mura mi avrebbero impedito di vedere, preferivo le foglie alle persone e il canto degli uccelli alle loro voci. In quell'estate il frutto dell'albero dei melograni faceva cagare quanto quello delle noci, ma era così naturale che preferivo sedermi sotto quegli alberi; i frutti di un albero non avevano niente da nascondere, se erano troppo acidi o poco saporiti restavano appesi a quei rami per quello che erano, mentre le persone cercavano sempre ogni scusa per apparire migliori; l'albero delle noci avrebbe sempre fatto delle noci schifose e lo stesso valeva per quello dei melograni, e non capivo perché invece le persone continuavano a cambiare i propri frutti per cercare di nascondere quelli naturali. Avrei preferito stare in mezzo a delle teste di cazzo purché sapessi per certo che erano teste di cazzo, invece non riuscivo a capire mai nulla. Così partii e girai tutti i parchi che trovavo sperando che un giorno avrei trovato l'albero della vita, colui che offre i frutti più ricchi della vita.
Composto domenica 23 dicembre 2012
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