il mio sogno rivelatore
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...profumo, per poi riporli scostandoli per scoprirne la spalla, incantato da quella pelle vellutata e lucente, mi chino su di lei per sentirne il profumo e piano piano gli giro intorno senza lasciare un piccolo lembo di pelle senza averne prima avidamente sentito il profumo, percependo i suoi fremiti ad ogni mio respiro. Delicatamente arrivo all'altra spalla e piano allungo la mia mano cercando la sua. La stringo con forza quasi avessi paura di vederla svanire in quell'istante e posto di fronte a lei la stringo in un'abbraccio liberatore, sentito e fortemente voluto. In quell'abbraccio sentivamo di appartenerci di non poter fare a meno l'uno dell'altra. Rimanemmo abbracciati a lungo senza proferir parola. Che sensazione stupenda. Ma come ogni mia storia iniziata come una favola purtroppo non finisce con: e vissero felici e contenti. Già perché per quanto stupendo era un sogno. Sogno interrotto dall'odiato suono della sveglia. Inutilmente provo a riprendere il sogno da dove l'avevo lasciato, ma tutto era diverso tutto era cambiato, corrotto dai pensieri che ritornano quando il cervello riprende la sua attività. Quasi volesse riportarti alla realtà, lasciandomi quell'amaro in bocca, quel malessere, perché so che quel sogno mi stava facendo vivere quelle sensazioni dimenticate ... [segue »]
Composto sabato 26 gennaio 2013
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