Pensandoci bene potremmo paragonare la vita ad un anno di scuola. Inizi senza alcun pensiero, voglia di scoprire e imparare, poi arriva la fase della ribellione, quella dove non vuoi studiare ma solo fare i fatti tuoi. Arrivano le vacanze di natale e potrebbero paragonarsi al periodo della maturità quando capisci cosa significa sacrificio, sudare, amare. Ricomincia gennaio e passa insieme a febbraio e marzo e con loro compiti e interrogazioni, intanto tu incominci ad avere le grandi soddisfazioni di una vita: una persona che ti ama, dei figli, magari dei nipoti. Aprile arriva e con lui l'aria primaverile che ti fa scordare totalmente i libri, e intanto puoi goderti la meritata pensione circondato dalle persone che ami. Infine ecco maggio, beh, l'ansia delle ultime interrogazioni, la paura di non farcela le potremmo paragonare alla vecchiaia, mentre ripensiamo alla nostra vita, rivedendo tutto quello che abbiamo fatto di giusto e di sbagliato, di buono e di cattivo. Che sia l'ultimo mese di scuola o l'ultimo della tua vita se non sei stato abbastanza bravo e intelligente da cogliere le occasioni per sistemare le cose e riprendere quelle perse mi dispiace, ma è troppo tardi per recuperare.
Composto venerdì 29 marzo 2013
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