Qualcosa di bello
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...Mio padre, da cui fui immediatamente spedito, letto anche lui il breve racconto, del tutto indifferente al giudizio dell'insegnate, mi guardò severo prima di avvisarmi che se avessi ancora provato a fare l'eroe arrampicandomi così pericolosamente su qualche albero, non avrei più rivisto il mio amico d. Per tutta la vita, e mi assicurava che avrebbe mantenuto la promessa a costo di venirmi a spiare tutti i giorni, dovunque andassi. Mio fratello, fiutata la giusta occasione, più tardi, mi chiamò "brutta scimmia puzzolente" per via dei dell'albero e dei pesci. E continuò per tutta la sera. Mia sorella invece, sostenne che ero il solo in grado di far piangere la mamma e far inferocire così il papà. Da quel giorno, a 10 anni circa, scoprii che se ti chiedono di raccontare qualcosa di bello, è molto saggio scrivere di ciò che è bello... per gli altri, oppure, ancor meglio, di ciò che non è interessante proprio per nessuno.
Composto sabato 23 aprile 2011
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