Secondo me alla fine siamo tutte uguali. Abbiamo tutte un pupazzo che da piccole ci portavamo ovunque, abbiamo tutte un cartone animato preferito e una merenda speciale, qualcosa da mangiare che ci fa ripensare a un passato dolce. Abbiamo tutte troppi smalti, o troppe creme, o troppe speranze, ma mai abbastanza. Non ci basta mai niente, tranne un po' d'amore. Siamo scontrose e gentili, siamo acide e accomodanti, siamo in mille modi, e questo un po' mi terrorizza, perché poi alla fine siamo tutte uguali, abbiamo facce diverse, passati diversi, famiglie diverse, ma il risultato non cambia: sogniamo di essere speciali per qualcuno, e cerchiamo disperatamente qualcuno che sia speciale per noi. Soprattutto la seconda: senza voler bene a qualcuno risulta tutto immensamente difficile. Se non ci amano ce la facciamo, ma senza amare è il caos. Forse mi sbaglio, forse poi c'è chi cerca ben altro, tra di noi, ma io penso questo. Penso che anche le più fragili, quando sanno cosa vogliono, tirino fuori una forza inaspettata. Penso che anche le più forti a volte piangano, penso che molte di noi non riescano ad abbracciare solo perché hanno ricevuto pochi abbracci e non sanno come si fa a darli. Penso che anche le più ciniche e fredde siano state romantiche una volta o due, e che per quella volta o due si malediranno per sempre, ma non possono smettere di pensarci. Penso che siamo tutte uguali, quelle sicure di sé, quelle timide, quelle spavalde, quelle incazzate, quelle serene, quelle silenziose, quelle casiniste: tutte uguali, perché unite dallo stesso desiderio: essere diverse.
Composto lunedì 29 aprile 2013
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