Non ho fatto più sesso
Dopotutto lei mi tormentava e aveva avuto l'opportunità di riceverlo elegantemente indisturbatamente ad ogni ripresa. La sua mente mi accavallava come una cavalla di cavalleria. Inghiottivo l'amarezza di vomito dal gentil sesso. Mentre mi sentivo appagato tra le luci spente nel dolore del sole e nel colore di calore. Ripeteva ripetutamente sei assente e senza commozione di comunicazione e d'animazione. L'avrei preferita dal davanti e dal di dietro più vergine di nuda verginità. Quante coperte son mai più scoperte della verità più nuda e più cruda di speranza.
Composto domenica 24 novembre 2013
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