Non so cosa mi aveva spinto ad incrociare il suo cammino, si narra che gli incontri sono prefissati da una forza chiamata destino, da coincidenze predestinate, non so e non me ne frega. Certo è che qualcosa ci aveva legati, un flusso magico, un potere a noi sconosciuto, un ignoto mistero aveva organizzato il nostro incontro, e poi il nostro suggello! D'un tratto io capii che la sua presenza il suo sorriso, il suo corpo, il suo profumo mi appartenevano, e la sua anima che io avevo sempre sognato era entrata nel mio corpo, e il mio corpo nella sua anima, eravamo due anime in un corpo, e un corpo in due anime, nessuno poteva dividerci più forse nemmeno la morte perché l'amore è più forte indistruttibile, indivisibile!
Composto giovedì 9 gennaio 2014
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