Molti dicono che l'amore è sofferenza, io vado controcorrente. L'amore per me è gioia. È quel sorriso che ti nasce dal cuore, quella leggerezza d'animo che ti fa volare invece che camminare. L'amore è la voglia di costruire qualcosa insieme, di lottare insieme. È quell'appoggio incondizionato all'altro, è lo spronarsi l'un l'altro a essere più forti. È il guardarsi negli occhi e leggersi dentro. È il litigare furiosamente e il far pace dopo essersene dette di tutti i colori, scoppiando a ridere abbracciandosi. È il viversi, il respirarsi, il baciarsi, il sorridersi, il rispettarsi, il parlarsi a tavola, a letto, in giro per strada. È lo stare insieme quando si hanno cinque minuti di tempo tra una corsa e l'altra, lo stringersi la mano quando se ne ha bisogno. È l'essere in due nella vita di tutti i giorni. L'amore si vive, non si sogna, ha bisogno di sfoghi, di slanci, di ore passate insieme, di quotidianità vissuta. Se non c'è tutto questo, l'amore è sofferenza, perché è soltanto una vana illusione che per qualche momento al giorno ci scalda il cuore, avvelenandoci continuamente l'anima per la frustazione di non poterlo raggiungere. Di non poterlo vivere. Di essere soltanto mentalmente in due... ma di essere "soli" nella realtà dei fatti.