Scattai quella foto per l'assoluta meraviglia che può donarci la natura. Un istante colto nel pieno della sua bellezza. L'albero, così ancorato nel silenzio, sembrava volesse toccar le nuvole così appariscenti, vistose, con sfumature infinite e difformi nei colori. Come la nostra storia d'amore. Vedo i tuoi pigmenti nel cielo, abbagliato ed ammirato dalla tua avvenenza e dal tuo splendore. Quel desiderio di raggiungerti e di non lasciarti mai andar via, ma inafferrabile ed inavvicinabile allo stesso modo. E così, come l'albero immobile e silenzioso, posso solo afferrare quei momenti vissuti insieme, ricordando per sempre ogni istante. Giungeranno altre nuvole, ma mai così pregevoli ed infinite nella loro irresistibile magia...
Composto giovedì 6 marzo 2014
dal libro "Una rosa nel bosco" di Fabrizio Del Vecchio
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