Penso ad una Italia unita, forte e solidale cosciente di essere figlia di Roma e dei barbari senza più atti di ignoranza che sfociano in un inutile razzismo perché siamo un unico popolo che calpesta un grande suolo. Credo nella nostra libertà fatta di giustizia e di considerazione del diverso. Vorrei l'abbraccio di tutti verso gli orfani che sono figli di questa terra e di questo cielo. Inoltre mi piacerebbe che per evitare atti discriminatori e per avere la coscienza di chi siamo che lo studio della storia sia considerata prima materia e la sua conoscenza indispensabile per essere promossi. Lo vorrei per me e per tutti i meridionali che hanno conosciuto il razzismo di quelli che pensano di essere proprietari delle terre del nord e poi portano il mio sangue anche per una goccia. Io mi identifico con Roma capitale e ho uno stemma nel pavimento del duomo di Milano eppure mi sono dovuta scontrare spesso con gli ignoranti.

Francesca Genna

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