Avevo imparato a non farmi ingannare. Dal rossetto sulle labbra, dal profumo afrodisiaco, dalle scollature generose, dalle mani curate, dalle gambe invitanti. Avevo imparato a guardare oltre, a guardare negli occhi. Ma anche gli occhi possono mentire al contrario di quel che si crede. E cosa succede quando scopri che una persona che ammiravi per i suoi modi, il suo coraggio, il suo comportamento, il suo essere donna, si rivela in realtà una delle tante, la peggiore delle tante? Che si tratti di amicizia o di amore, a cosa serve fingere di essere quel che non si è quando tutti i nodi vengono al pettine? Il dramma di voi troie è che soltanto voi non sapete di esserlo. Magari vi sentirete più attraenti, più importanti nelle vostra frivola esistenza, più circondate dai quaquaraquà perché quelli che frequentate non sono uomini. Poi però chiedetevi come mai siete sempre sole al mattino quando vi svegliate, quando apparecchiate soltanto per voi stesse o nei mille selfie che vi fate.