In attesa dei pipistrelli al tramonto. Mi sono seduta su un gradino in cemento, l'aria gelava le braccia così mi sono rannicchiata in cerca di calore, rabbrividendo. Non c'era silenzio, ma suoni diversi: una moto che ha sostato dietro la rete, cinguettii di uccelli in cerca di un ricovero per la notte, voci allegre dal campo sportivo, un corvo insistente, improvviso e molesto, il suono leggero del vento che accarezza le orecchie appena, appena. Ho guardato il cielo, era sereno, terso, con qualche piccola velatura bianca di nuvole, sospese come un abito su un appendino, stanche, dimenticate... ho guardato verso di te, pensandoti con infinita dolcezza. E poi un fruscio leggero, una danza avvolgente, appena un sussurro di ali veloci e precise. Sono arrivati, uno alla volta, timidi come un ospite inatteso che sporge il viso oltre la porta per vedere se c'è qualcuno, se può entrare. Mi hanno sfiorato come sempre, curiosi, abili, attenti... silenziosi e dolci come quei pensieri che ti cercavano, come quella penombra quando intravvedo i tuoi occhi, quando sento il tuo desiderio, quando il tuo sapore mi riempie l'anima. Mi manchi, in questa notte come in ogni altra.
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti