Quelle mani sapevano condurla ad un soffio dall'abisso, lasciandola prostrata e affamata. E ricominciavano. Ancora. E ancora. Si fermavano lì, sull'orlo di quel precipizio in cui bramava di spingersi, lasciandola sospesa e smarrita. E ricominciavano. Ancora. Sentiva l'anima lacerarsi, arsa dalla fiamma che le divorava le viscere. Sedotta. Straziata. Posseduta. Amata. Quelle dita... sapevano inventarsi il peccato.
Composto domenica 30 novembre 2014
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti