Voglio raccontarvi una storia dal nome molto bizzarro: "umiltà". bizzarro direte? Sì, bizzarro poiché molti non conoscono neppure la sua esistenza e significato. Un giorno la parola domandò all'azione poiché io sono nel ruolo della vita importante, essenziale e intelligente è il mio nome, sai dirmi tu che ruolo e posizione occupi in questo frangente di tempo? "Parola", tu che parli, parli, mentre manipoli gli attimi e trasformi il giudizio in viali e strade, io non mi vanto, non esulto al vento grandi paroloni, io non diffondo opportunismo ed egoismo, posso essere insicuro lo ammetto, poiché prima di agire scruto ogni possibilità, ma ciò che sono si chiama altruismo, perché se agisco, agisco con il cuore. Sai c'è un enorme differenza tra intelligenza e furbizia, e tu che ti chiami "Intelligenza", penso che tu sia solo una pianta velenosa che adatta le sue radici a quello che trova sul suo cammino, ed io invece che mi chiamo "Umiltà", poiché l'umiltà la si trova nelle azione non nelle parole, io ti dico che sono in continuo mutamento, un mutamento interiore in questa realtà distorta e incongruente... alla ricerca di ciò che sono, e ciò che voglio essere.
Composto martedì 16 marzo 1999
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti