Battesimo
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...ingenuo e senza Tempi, attirava il grigio sopra e sotto di se, trasformandolo in pure stelle. Andrea, così, non potè far altro che gettarsi, con i panni inadatti indosso, e il sale che bruciava gli occhi. Nuotava nell'acqua, mosso dall'incredulità della visione, ammaliato da un tale potere. E più nuotava, più le scarpe divenivano pesanti, le braccia chiedevano di potersi sdraiare ai suoi fianchi sul comodo letto di casa, le spalle, non più ritte, cedevano il passo alle correnti. E poi? Il freddo, che metteva in dubbio il possesso proprio di un calore, il diritto personale ad avere un calore, i barracuda, che mordevano le caviglia sanguinanti. Solo Andrea ordinava loro di proseguire, consapevole che quel disagio era il giusto figlio di una siffatta finale ricompensa. E tale era il piacere della prospettiva, che nel mare continuava a nuotare, forte, improvvisamente, del grigiore triste del suo cuore a settembre e delle reti da pesca usate ogni mattino, conscio che sarebbero divenute stelle grazie a lei. Un anno e un giorno, tanto tempo passò secondo l'Asso. E dopo un anno e un giorno Andrea finalmente giunse a lei, finalmente le caviglie smisero di sanguinare, gli occhi smisero di bruciare, le braccia ... [segue »]
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