Il Guerriero e Il Drago
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...arrabbiare!" Allora il Guerriero rispose al Drago con fierezza di ciò che stava per dire: "Perché l'arma tagliente e mortale non sono quelle affilate, Mio caro Drago!"
Il Drago restò sorpreso di tale risposta. Ma rispose al Guerriero con un tono violento e sgorbutico: "Dimmi Guerriero; allora, quale arma può mai ferirmi?" Il Guerriero sorridendo, andò verso il grande Drago e gli disse: "Per uccidere il nemico, caro Drago, lo si deve prima conoscere, capire il suo punto debole e solo allora, ucciderlo!"
Il Drago si offese, si infuriò per ciò che aveva detto il Guerriero e gli rispose: "Come osi, Guerriero! Dire che, una creatura come me possa mai avere punti deboli? Adesso basta! Raggiungerai il Valhalla proprio come i tuoi cari fratelli, ormai morti e uccisi da me!"
Mentre il Drago correva verso il guerriero per ucciderlo; esso notò, molto prima di parlare con il Drago, che una delle sue tre code era più rovinata, più vecchia, più debole.
Quando ormai, mancava poco alla sua morte; il Guerriero fece un grande salto e cadde dietro il Drago.
Il Drago cadde a terra ed il guerriero gli trafisse la coda debole e subito dopo la tagliò.
Dopo il lamentoso urlo del Drago; il Guerriero infine disse: "Vedi Drago, se gli altri guerrieri avessero, per un attimo, usato un po' di più il loro cervello; ti avrebbero ucciso già da tempo!".
Composto sabato 16 settembre 2017
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