Mille colori di fiori profumati
Guido.
Il primo spiraglio di luce del mattino, sposta l'ombra della notte buia dal paesaggio assonnato autunnale, svegliando la maestosa natura spogliata dalla sua veste colorata.
Il prato verde bagnato con la rugiada, piange sui fiorellini appassiti, i grilli quietano, il grano dorato è abbattuto, il magico giallo solare dei girasoli resta solo un bel ricordo e a loro posto si scopre la terra nuda.
Le mie passeggiate mattiniere sono più malinconiche, monotone languore, cercando qualche vaga emozione... ed...
-... Un piccolo bachino cerca di attraversare la strada, ha mille difficoltà ma non s'arrende, strisciandosi, rotolandosi e cercando di scavalcare le fessure, per lui è come per noi saltare le fosse.
Con la punta della scarpa lo sposto dalla strada nel mezzo dell'erba, dove resta immobile, e magari in un momento opportuno continua a fare il suo compito nella vita universale.
S'alza la tramontana, raffredda l'aria, che mi fa rabbrividire di freddo e mi sento come una foglia che trema sull'albero.
Ritorno indietro e vado a cercare Guido, il piccolo bachino, che fra tempo l'ho chiamato così, è sempre lì, dove l'ho lasciato, immobile, non dà segni di vita - "mi spiace, volevo aiutarti" - mormorai, e con un filo d'erba
lo accarezzai.
Si è mosso ed in pochi secondi è svanito nella terra morbida del campo per la mia gran gioia, che anima la mia passione, per ogni cosa che mi circonda, più piccola è più la ingigantisco, come la vita preziosa di Guido, è la passione di qualcuna, la passione per guido!
Composto sabato 28 agosto 2010
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