La Simbionte
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...aveva proposto una retrospettiva sul cinema di Gianni Amelio. Paolo Benvenuti, suo collega, dirigendovisi proiettava "Puccini e la Fanciulla" in una sala, dentro uno yacht, dirigendosi verso i Lidi Elisi, una sorta di Paradiso Stroboscopico riservato solo ai Vip. Antonella Elia vi era stata scacciata, perché il suo clone la sera prima aveva vomitato nei bagni dell'Hotel Bridgewater, senza nettare, mentre era in visita nel Saskatchewan per un'edizione canadese dell'"Isola dei Famosi". Poiché per errore la Macchina del Dna aveva sfornato una copia di lei con occhi cremisi, una bambina, Marilù, figlia del tenore Aurelio Porro Ottone e della teatrante Lea Bosco, eredi di Andrea Bocelli e Paola Pitagora:
- e'più bella di quella vera della tivù!, - affermò candidamente, e la showgirl dando di matto gettò la piccina nel vuoto per vendetta.
Non morì solo perché il pavimento era in Gel Poliuretanico, una sostanza biogenica, che assorbì il corpo di Marilù... Da allora, Aurelio e Lea per parlare con la figlia dovettero piegarsi su quel linoleum molliccio e sussurrarle ciò che volevano dirle, facendole ascoltare il brano "Weather Man" delle bewitched, da un lettore Mp10. Il suo preferito... Antonella Elia vera fu gettata nel Gel, perché in Usa vigeva il ... [segue »]
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