Il dubbio e la certezza
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...tra di loro, dove il sole gioca a nascondino con l'inconsistenza bianca delle nubi. Alla pietra piaceva tanto osservare l'alternarsi delle nuvole, le davano buonumore, spezzavano allegramente la monotonia delle giornate. Tra tante nuvole ce n'era una, piccola, compatta, piuttosto consistente, che viaggiava indipendente dalle altre, coraggiosa nel suo intraprendere il suo viaggio in solitudine. E su questa si concentrò l'attenzione della pietra.
"Chi sei tu che solchi il cielo in solitudine e non ti curi degli altri?"
"Alcuni mi chiamano Dubbio, altri Conoscenza, altri ancora, e sono la maggior parte, negano la mia esistenza. E tu chi sei, così ferma, così statica, così decisamente ancorata al suolo?"
"Il mio nome è Certezza. E sono sicura che questo sia il mio unico nome. E dimmi, ora: perché non ti fermi, solo per un istante, e mi racconti cosa vedi, tu che passi così vicina alle stelle?"
"Non posso fermarmi, la mia natura è quella di cambiare la visione della mia mente, è quella di osservare da infinite prospettive gli scenari della vita. Prova a venire con me, dammi la mano."
"Non riuscirai mai a sollevarmi. Io peso. E il mio peso si chiama paura. Ho paura di lasciare questa collina, di abbandonare questa ... [segue »]
Composto giovedì 19 luglio 2012
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