Un Atto d'Amore
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...pregai, non accadde nulla. Il battello arrivò in porto e da li un auto ci portò a destinazione. Nei giorni seguenti fu un girovagare per la città, con gioia rividi i miei parenti. Un mattino andammo in stazione e tornando da Piazza Università imboccammo via Tommaso Cannizzaro. Non potei resistere dal visitare la chiesa del Carmelo. Entrai, mio marito restò fuori. Notai un povero, andai oltre, poi tornai sui miei passi; mi fermai a parlare con quell'uomo. Mi resi conto di non avere soldi con me. Esclamò come mai! Poi disse: non fa niente se non hai denaro, però... voglio essere baciato. Mi stupì quel però. Quando finì la frase senza titubare risposi si, e mi lanciai a baciarlo. Subito mi porse la scatola dove c'erano tanti santini; presi la Madonna delle Grazie. Insistette, prendine quanti ne vuoi. Guardai il mio santino e risposi che mi bastava, e andai via. Sul momento non feci caso, tornando a casa pensai molto a quel momento e compresi. Davanti a quella soglia mi aspettava e con dolcezza mi parlava, tenero saggiò il mio cuore chiedendomi un atto d'amore.
Composto domenica 1 dicembre 2002
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