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...stare aspettando il treno che da Napoli la portava, a sei anni, alla spiaggia di Torre del Greco. E da quella stanza sul Tevere per malati terminali credeva di essere davanti al mare di Napoli. Ho pianto per voi, ho pianto per me, ho pianto per Gerusalemme. Ho pianto coi nervi urlanti, scoperti come sono solo i dolori primari, e non quelli inutili che ci creiamo per sopravvivere. Ho pianto per le due torri, per Israele senza pace, per te che mi scrivi "Non lasciarmi" e io che ti vorrei gridare "Non lasciarmi tu", viso che non conosco, labbra di cui non so il suono. Ho pianto tutti i bimbi senza padre, tutti gli animali abbandonati, tutti gli sguardi innocenti della terra. Non so che mi ha preso, ma non ero esaurito, né impaurito, né stanco. Non avevo difese, questo sì, perché ho accettato da tempo di non averne di false. Non esistono difese alla vita e alla morte, sono palle. La vita e la morte fanno di noi quello che vogliono, l'unica carta che possiamo giocare è stabilire che cosa noi vogliamo dalla vita e dalla morte. E questo io l'ho già scelto da bambino. Tutta la luce e ... [segue »]
Composto mercoledì 20 marzo 2013
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