Lilith in città
Capitolo: IScegli la pagina:
...notte e per ogni evenienza c'è il lavabo di cucina, non è bellissimo? Hai visto che ti ho pensato? Domani ti presento in fabbrica oppure fai delle domande così lavoriamo tutte e due. Io da solo non ce l'avrei mai fatta a pagare tutte le spese". Lilith annuì ma qualcosa nel suo cuore non la faceva essere felice. Forse non era così che immaginava il suo sogno e aveva come uno strano presentimento ma lo scacciò subito, è solo paura si disse reagendo all'emozione. Mangiarono un pasto frugale e andarono a dormire. Naturalmente il suo letto era in cucina e Luca si era preso la camera. Lilith non riusciva a chiudere occhio. Luca entrò in cucina, gli andò vicino e le disse: "Sei sveglia? Ti và di andare sul terrazzo? Io non ho sonno." "Neanche io, va bene." "Guarda che vista sorella!" "Vero, quanti tetti rossi è molto pittoresco! Peccato non saper dipingere, Sembra un quadro a cielo aperto". Qui a Milano ci sono dei posti belli così, solo che bisogna conoscerli. Sabato ti porto all'ultimo piano dei grandi magazzini e ti faccio vedere la Città. Poi prendiamo un treno sotterraneo che ci porta in Duomo e saliamo ... [segue »]
Composto lunedì 25 marzo 2013
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti