Re bibbia e il filosofo fatalista
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...Regno doveva avere anche una Dottrina Spirituale oltre che Reale.
Mentre pensava a tutto questo, un suo messaggero lo informò che era giunto nel suo Regno il famoso "Filosofo Fatalista", così chiamato dalle moltitudini in quanto discepolo della "Dottrina del Fatalismo", dottrina cui aderiscono tutti coloro che credono che tutto ciò che succede di buono e di cattivo sai dovuto al fato, cioè predestinato.
Re Bibbia, bramoso di conoscere il filosofo per raccontare le disgrazie che colpivano il suo Regno e scambiare con lui opinioni, ordinò al Messaggero Reale di accompagnare il Filosofo a Corte.
Filosofo Fatalista accettò l'invito di Re Bibbia e dopo alcuni giorni giunse a Corte e ascoltò con interesse le lagnanze e i propositi di cambiare religione da parte di Re Bibbia. Poi gli disse: "Sire, ognuno di noi, sin dalla nascita, ha dentro di sé un Dio che predispone gradualmente, in Bene e in Male, la sua vita; questo Dio si chiama Destino, a cui ognuno di noi è sottomesso senza possibilità di modificare, sottrarsi o farsi sottrarre con preghiere, suppliche, ecc. Alcuni di noi nascono ricchi e felici, altri poveri e infelici, altri ancora malati e destinati ad essere perseguitati dalla Violenza e dalla ... [segue »]
Composto venerdì 31 agosto 2012
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