Il vecchio e la ragazza
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...Ma la sua gente sa anche essere ospitale, generosa, disponibile e altruista come tutta la gente della Sicilia e del sud d’Italia che si mostra solare in armonia col suo stesso clima.
Ma Mosè era, diciamo così, un figlio adottivo di quella città. Non era nato lì ma vi si era trasferito da più di dieci anni ed era diventato uno del luogo ormai. Aveva vissuto per oltre mezzo secolo a Roma, la sua città natale e della capitale conservava ancora l’accento. Poi, per una serie di strane circostanze che in pochissimi conoscono, il destino lo portò definitivamente in Sicilia, proprio ad Enna, nel cuore dell’isola. In città ma anche nei paesini limitrofi, lo conoscevano quasi tutti. Lo salutavano in tanti ogni qual volta lo si incontrava per strada e lui si fermava volentieri a parlare con ognuno di loro. Aveva molti amici di qualunque età o estrazione sociale. Era amico dei bambini, dei ragazzi, di uomini e donne, di anziani, di tutti insomma. Certamente quasi nessuno condivideva ed approvava quel suo stile di vita quasi da randagio e da barbone, tipico di chi affida alla strada la propria dimora senza un porto sicuro, senza famiglia. Nessuno poteva giustificare quel ... [segue »]
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