Donna domani
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...il lavoro con le responsabilità di casa e di un figlio, ma il mio pensiero dolce correva sempre incontro a quei due occhi che sorridevano, che il tempo aveva reso ancora più affascinanti.
Un giorno mentre andavo in ufficio mi fermai ad ammirare la vetrina di un bar, tutta agghindata a festa ed attraverso i vetri lo riconobbi, stava prendendo un caffè con degli amici. Indossavo l'impermeabile ed un cappello di lana e conscia d'essere camuffata da befana, entrai posizionandomi alle sue spalle, volevo sapere qualcosa di più di lui, ma le parole che ascoltai non furono quelle che avrei voluto sentire: - Te la ricordi Paola? - Disse ridendo - Quella è stata anche con me, prova vedrai che te la da! E ridendo con leggerezza, aveva gettato un infamia grande quanto una montagna su quella che doveva essere una sua amica.
Non conoscevo Paola ma ora mi faceva molta pena, ma ancora di più me ne facevo io, visto che ci avevo creduto ancora. Presi per la coda quest'altro pesce piccolo che aveva fatto sosta per troppo tempo nella mia rete e lo rigettai nel grande mare della vita. Un altro sogno si era infranto altri pezzi da ... [segue »]
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