Un Solo Essere d'Amore

...amore... dov'era se i suoi occhi si accendevano con tanta faciltà.
Decise allora di mettere alla prova la sua fedeltà, ed iniziò a danzare lasciva e sensuale d'innazi agli occhi estasiati del faro, che in preda ad una febbricitante passione che quelle movenze avevano instillato, prese ad allungare le mani per catturarla e la stella si fece catturare.

Fu un bacio lungo e senza sosta, furono carezze e amarezze per la stella addolorata, profondo fu l'amplesso, colmo il suo cuore era d'amore e di dolore.

Raccolte le lacrime del cuore, baciò sulla fronte il suo amante, mentre riposava sfatto nel fuoco andato della passione.

Riprese il sentiero della sua Luna indossando nuovamente gli orpelli di stella, e quando fu nel cielo, su quel sentiero vi buttò un velo.

Il faro chiamò mille volte la stella, ma una nuvola ne nascose per sempre ai suoi occhi il pallore e quando il sole si accese sul mondo, il filo della notte che teneva legati i due amanti si dissolse nella luce perenne.

La stella e il faro, presero a camminare in terra, ritrovandosi occhi negli occhi. Il faro riconobbe nella creatura che aveva amato per una sola notte, la stella che aveva amato per una vita, e la stella nel guardare il faro che aveva amato per un intera vita, amò anche quella sola notte, e come magnetiche calamite si strinsero per divenire un solo essere d'amore.

Cleonice Parisi