Un seme funesto
Due semi nati da innesti diversi, in terra furon riversi. Il primo seme all'altro disse:
Son mesto, il tuo diverso innesto ti pone in un altro contesto, a te tutto giunge presto, mentre il mio viver è funesto.
E l'altro seme disse:
In terra brulla entrambi trovammo culla, altrove non guardare, cresci il tuo seme e non ti curare.
In tempo trascorse, tra un si e un forse, fra pioggia e sereno e il primo seme alimentò il suo veleno e nel risentimento ancora parlò all'altro semento:
Poca acqua il cielo manda e nessuno lo comanda, non fiorisce rosa dove acqua non posa.
E il secondo seme rispose:
Prendi del poco e fanne tesoro, fa che al tuo cuore giunga più oro.
Ma il primo seme in cor non aveva speme, e giù profonda affondò la sua radice immonda. Il secondo seme abituato al niente, fiorì al cielo rapidamente. Passò di li un essere alato, e una domanda rivolse al fiore sbocciato:
Del tuo fiorir tu a chi sei grato?
Il fiore guardò al suo innesto e nel dire fu lesto:
Non conta l'innesto è solo un pretesto, il fiore fiorito, è grato a se stesso.
L'essere alato volò sopra il prato, cogliendo col cuore del fiore l'amore, e ai semi piantati invero mai nati, lui disse nel volo vi lascio un tesoro:
L'innesto è un pretesto, vivete il contesto, cercatevi presto in un cuore onesto.
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti