Una torta contorta

Una torta contorta

Ascolta l'anima
non è morta
hai solo aperto la sua porta
nel riconoscerti contorta.

Sei come una torta
di cui solo a te importa
hai il cuore torbido
ma dentro tanto morbido
apparente velleità ti ricopre,
ma leggera non ti si scopre.

Ancora una volta
quante non importa
da quella porta
tu sarai stravolta
nel riconoscerti torta.

Una torta nefasta, una torta che mai si basta, forse era meglio essere un piatto di pasta. Aprì quella porta e adesso più non mi importa, se ai miei occhi sono e resto una torta. Se una torta muore a chi importa, se una torta piange nessuno la sente, se una torta ha bisogno di aiuto nessuno accorre. Non voglio essere una torta di una torta a nessuno importa.

Sei una torta vezzosa, spassosa ma anche tanto ombrosa ma è in ciò la tua prosa, non sentirti nervosa.

Nervosa sono perché non mi perdono, avrei potuto fare, dire, intuire ed invece son qui ad annuire, che aprì quella porta e che ora neppure me ne importa, ma dimmi orsono che ore sono? È l'alba vedi? Ed io sono già in piedi.

Perdonati bimba di quella torta sei il cuore ma anche la tinta, e solo tu infine l'avrai vinta.

Parli con me? ... [segue »]

Cleonice Parisi