La lettera

...caso, forse per me dovevi essere questo, il mio sogno che addolciva una dura realtà. Per me sei stato tutto questo e ancora di più e con la stessa intensità che io ho provato ti auguro... di provare per una persona l'arcobaleno del cuore, di vivere fino in fondo un sospiro ell'anima, di assoporare la gioia di un battito di un cuore felice, di mordere con passione la vita, di godere della felicità che si prova quando si trova un tesoro nascosto a lungo cercato e che mai si pensava si sarebbe trovato... questo ti auguro e se già lo hai, non fartelo scappare è un bene prezioso e non a tutti tocca, se non lo hai trovato continua a cercarlo prima o poi lo troverai o forse lui troverà te... e soprattutto non smettere mai di sognare, se non lo fai impara a farlo, perché i sogni sono piccoli ganci che ci tengono legati all'infinito, che ci fanno compagnia nei giorni tristi e bui e ci riscaldano nei freddi inverni della solitudine, quando ci sentiamo soli anche se circondati da una folla... e allora sogna, vivi, ama e soprattutto tu... non arrenderti mai...
Giulia chiuse i fogli in una busta e li imbucò nella cassetta vicino all'ingresso della stazione e con passo veloce si recò a prendere il treno che l'avrebbe portata via...