Memorie di una licantropa

...un angolo dimenticato del mio cervello scattò qualcosa, come una molla. Tutto mi fu chiaro in quel momento. C'era un solo mostro in grado di sconfiggere un vampiro... Un licantropo.
Il mio cuore batteva a un ritmo irregolare, il mio corpo lentamente si stava trasformando in qualcosa di pericoloso e indefinito. Il vampiro si fermò e mi fissò spaventato. A quel punto il mio corpo subisce una brusca mutazione finale e sotto i suoi occhi mi trasformo in uno splendido e enorme lupo dal pelo bianco come la neve e i denti affilati come rasoi.
Con un balzo gli fui sopra, bloccandolo con le zampe, munite di artigli acuminati, leggevo la morte nei suoi occhi ma nei miei non c'era traccia della pietà umana. Il mio ruggito squarciò il cielo e con un solo colpo posi fine all'inutile esistenza di quell'essere immortale. Lentamente la ragione riprende possesso di me e, inorridita, scappo via. Sotto la luna piena torno ad avere l'aspetto della ragazza dolce e timida di un tempo ma dentro di me mi sentivo una bestia crudele e priva di razionalità. Un mostro orribile. Una licantropa.