Un Angelo Azzurro
Ciao a tutti, sapete una cosa?
Si dice che quando una persona ha bevuto un drink ed è brillo, dice solo la verità, o per meglio dire "dice ciò che sente"; beh ognuno dice la sua.
Io dico che non è l'alcool che funge da portale di comunicazione, tra il tuo mondo e il mondo reale
Non è un un angelo azzurro che fa la differenza, che fa uscire chi sei realmente dentro.
Penso che tutto sta a noi, non c'è bisogno di avere un angelo azzurro per dire chi sei.
Penso che siamo noi a decidere, se esporci a qualcuno o no, e soprattutto ad esporci nel modo in cui più ci piace, nel modo più opportuno alla situazione.
Il dilemma sta però in tre cose:
Pirandello allora realmente ha capito la vita? Facendo capire a chiunque che siamo una sola persona, ma che indossiamo una, nessuna, o centomila maschere?
O che realmente di maschere non ne esistono?
O forse al momento opportuno la maschera la togliamo?
Così facendo mostriamo alla persona che ci sta davanti il nostro vero volto.
Non è un angelo azzurro che ci fa capire la vita, piena di tutto, tra gioie e dolori.
Ma è quel semplice velo pazzia che fa parlare il nostro istinto, che dice:
vai! La vita è adesso, non è carnevale, quindi togli la tua maschera di cera, inizia a viverla la vita, sii folle ma senza un limite; la vita non è "un angelo azzurro".
Composto lunedì 1 novembre 2010
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