Sono le 12

...Lui ci penserà senza chiederglielo quando riterrà opportuno. Ogni tanto chiami Roberto, qualche volta Andrea, il piu delle volte Aurelio, forse perché nel tuo inconscio ricordi il fratello defunto qualche anno fa, ma tu non ricordi di avere avuto 4 fratelli molte volte chiami "ragazzo", ok va bene cosi! Molti nomi ho sentito uscire dalla tua bocca ma io sono Claudio ricordi? Che dico! Tu non ricordi, mi guardi mi parli ma non sai chi sono realmente, mi avrai chiamato un miliardo di volte negli anni addietro ma ora come un colpo di cimosa sulla lavagna sono rimasti solo piccole sfumature forse nemmeno quelle perché non mi hai mai piu chiamato nemmeno per errore. Cosa dici? Ah ok hai la gola secca, aspetta, prendo la tua solita bottiglietta verde da mezzo litro di acqua uliveto, come al solito ti sei fatta colare l'acqua dalla parte esterna delle labbra che ti ha bagnato il collo e giù fino al seno ormai inesistente, non sei mai stata capace di bere al collo della bottiglia da quando il destino ti tiene a letto, ma perché impedirtelo? Perché non continuare a farti bere in quel modo? Mi hai impedito o almeno cercavi di impedirmi ... [segue »]