Ti scrivo una lettera

...cose quando eri tu a prenderti cura di me ma so che lo facevi per proteggermi forse perché tu dalla vita hai avuto poco o nulla se non sacrifici su sacrifici, ma ora sono io a prendermi cura di te e ti lascio fare, ti lascio libera nei tuoi 2 metri quadrati di spazio, libera anche di bagnarti il seno ogni volta che hai sete.
No! Non sono sposato, ricordi? Mi sono separato 2 anni fa... già! Ma che ne sai tu, da 5 anni tutti i giorni sono uguali per te, non ci sono sorrisi, lacrime, arrabbiature... sei nel tuo mondo, non mi hai visto soffrire, non te ne sei accorta quando (poche volte) ero felice perché la vita ha voluto così, la macchina del tempo ha fatto il suo corso.... sono le 12, non transingevi che si arrivasse tardi a tavola perché era l'unico momento nel quale la famiglia si riuniva.... sono le 12 ti ho preparato il pranzo...
buon appetito nonna... ho aperto una nuova bottiglietta di acqua uliveto.