Il giorno più brutto della mia vita
La metà di dicembre è stato il giorno più brutto della mia vita. Ci siamo fatti reciprocamente delle provocazioni al punto da farti decidere di non volermi più vedere ne sentire. È stato come se mi avessero strappato il cuore e gettato come fosse un "oggetto" privo di sentimenti e sensazioni. Ero inebetita e non capivo nulla mi sembrava di essere un "robot" che fa le cose solo perché ormai sa che deve fare sempre quelle senza un minimo di entusiasmo. Sono stata malissimo e piangevo ero totalmente sconvolta.
L'unico pensiero fisso era che ormai non ti avrei più rivisto e sentito la tua voce. Non avrei più scambiato con te nessun dialogo e nessun confronto. Non avrei avuto più nessuno con cui parlare di argomenti molto seri e che non sono riuscita mai a dire a qualcun altro.
Con quel messaggio non volevo scatenare tutto questo ma solo una tua reazione non aspettandomi di certo che fosse questa. Se avessi immaginato tutto ciò di sicuro non l'avrei scritto.
Per me sei una parte importante della mia vita e sei entrato ormai in profondità e non saprei proprio come fare.
Per fortuna tu mi hai cercato lo stesso il giorno dopo ed abbiamo potuto chiarire. Nemmeno tu non eri pronto per non sentirmi più e so che i nostri dialoghi sono importanti anche per te.
Non voglio mai più sentirmi così e come ti ho già detto "ti voglio bene".
Composto martedì 17 gennaio 2012
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