E credevi di esserti liberato di me?
No, non si può liberarsi di chi ti entra nel cuore con la delicatezza di un soffio di aria pura, con la forza di un'onda che si infrange su uno scoglio, con la bellezza di un'anima che totalmente si da senza chiedersi se ne valga la pena, che non si aspetta grandi cose ma si commuove sulle piccole, a volte insignificanti, cose quotidiane, che sa dare peso ad una lacrima che nasce da un dolore vero e fondersi in un sorriso che parte silenziosamente da un cuore per brillare in uno sguardo complice, che non mortifica mai un'emozione in nome delle convenzioni, che non potrà mai scendere a compromessi perché non esiste un solo motivo valido per vendere la propria anima ma ha trovato mille ragioni per denudarla e amalgamarla alla tua!
E non ti libererai di me perché io e te siamo anime che si sono incontrate, riconosciute, accarezzate, dando vita ad un amore che nonostante sia stato esposto a imponenti pressioni, ha retto le raffiche di vento, gli inverni gelidi, le estati torride, gli scivoloni e le battute d'arresto e come accade in natura ha trovato la forza di rinnovarsi dando vita a nuove primavere.
E il ti amo di oggi ha il sapore di allora e mi piace ancora il brivido che provo quando pronunciandolo le parole risalgono quel canale del cuore per giungere alle mie labbra e donargli la facoltà di trasformarle in musica per accarezzare il tuo cuore.
Ehi... ti amo!
Composto sabato 11 febbraio 2012
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