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...stringere tra le braccia il loro fagottino, maschio o femmina non importava l'importante per loro che fosse sano. Prepararono la stanza del nascituro con amore, la dipinsero di giallo pallido, ad una parete applicarono delle figure autoadesive, inspirate alle fiabe, l'arredarono con semplicità e gusto, una culla, fasciatoio, un cesto con tanti pupazzi e un dondolo per la mamma, per poter cullare e tenere fra le braccia il suo piccolino-a.... i mesi
della gravidanza passarono in un lampo ed arrivò il momento del parto, che grande emozione! Laura tra una doglia e l'altra trovava la forza di sorridere e rassicurare Mauro che vedendo la moglie soffrire era angosciato, per un certo periodo rimase in sala parto con la moglie, ma poi i medici gli chiesero di uscire, troppo impressionabile, motivarono la richiesta in questo modo, così si trovo nella sala di attesa, più nervoso che mai, nessuno gli diceva nulla e il piccolo non nasceva, disperato cercò di fermare un'infermiera che stava entrando nella stanza, ma lei lo liquidò in malo modo. Finalmente un medico uscì e gli venne incontro con un'espressione contrita sul volto, senti la parola "deceduta, anche il piccolo..." come se fosse in un sogno in un ... [segue »]
Composto mercoledì 9 maggio 2012
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