da definire

...una vacanza studio. Non si erano piaciuti subito; anzi, all'inizio lui le era anche antipatico. Come del resto succede nelle più belle storie d'amore. Non successe niente di speciale in quell'isola meravigliosa, nessuno dei due si era accorto di cosa stesse succedendo e in cosa sarebbero stati travolti. Passarono l'ultima notte insieme nella camera di lei, seduti sul balcone ad assaporare l'ultima notte con la brezza che piano piano accarezzava i loro corpi, parlando di quello che erano, mettendo a nudo i loro cuori. Tralasciando però il particolare più importante, lasciando nel cassetto il segreto più grande: erano pazzi l'uno dell'altra. Nessuno dei due ebbe il coraggio di svelarlo e l'indomani, quando si ritrovarono ancora stesi l'uno sull'altra contro la parete del balcone, cercarono di salutarsi nel migliore dei modi, senza rimpianti, promettendosi di scriversi e rimanere in contatto. Furono versate tante lacrime quel giorno; entrambi avevano una paura agghiacciante di perdersi, di salutarsi così calorosamente e poi, nel giro di un mese, trasformarsi in due perfetti estranei. Succedeva spesso in quelle vacanze, era una routine. Quello che non avevano ancora capito, era che il loro non era un rapporto qualunque, non era un'affezione che sarebbe potuta sfociare nella routine.... [segue »]