Quando scoprii la tristezza pensavo non andasse più via. Quando scoprii la tristezza ero un bambino in un mondo nuovo, la guardai e con faccia imbarazzata ci trovai sentimenti all'interno, mi ci affezionai, divenne mia amica, pensai che come una nuova vita che viene al mondo un altro essere era nato in me. Quando scoprii la tristezza furono lacrime limpide di pura anima, bianche come le nuvole soffici piene di cuore d'innamorati. Un giorno scoprii la tristezza era come il leone con la preda, afferrò la mia anima. Ed ecco quando la scoprii era per amor che calava come la luna fin quando diventar un tutt'uno con l'abisso, proprio come i vecchi amori, assopiti ormai mimetizzai nei colori di una sola anima. Ora assaporo la tristezza, conosco la tristezza, so che è come la luna, e che muta, e si nutre di nuovi sentimenti per andare via, assopendo i vecchi, aspettando la vita che con nuove barche di sentimenti fa rinascere di nuovo il mio animo con i più bei colori.
Composto domenica 24 febbraio 2013
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti