Il mio nome
Dichiarata Addolorata, in Germania mi chiamavano Endina, cosa centrasse non so, ma la gente del posto così mi chiamò. Arrivai in Italia tutti mi chiamavano con i nomignoli del mio vero nome Dora, Titina, Dorotina. La rabbia per non aver un nome che mi piacesse cresceva ogni giorno sempre più. Un bel giorno decisi, non ne posso proprio più, da oggi sono io e mi chiamerete a modo mio, Ada Stupore, perplessità per l'accaduto. Rispondevo solo col nome da me scelto, obbligai tutti al mio volere. L'ho preteso, l'ho voluto, l'ho scritto, mi hanno riconosciuto. Questo è il mio nome, anche se all'anagrafe non è l'originale. Di tre lettere, lo puoi invertire, comunque lo scrivi sempre Ada va a finire.
Composto mercoledì 26 giugno 2013
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